Bentornato Verdone, bentornato cinema italiano!
Dopo l'economicamente proficuo Grande, grosso e Verdone, il regista romano torna alla sua specialità: la commedia malinconica, cinica e proprio per questo terribilmente divertente.
Verdone veste ancora i panni di un prete, questa volta è un missionario che vive in Africa; paese dilaniato dalla carestia, dalle malattie e dai problemi sociali, culturali e religiosi. Questa situazione lo spinge a fare i conti con una crisi spirituale che lo riporta a Roma per capire, con i suoi Padri superiori, quale sia davvero lo scopo della sua missione. Da qui succede il finimondo.
Roma, casa sua, dovrebbe essere un periodo di pace, di tranquillità. Padre Carlo è tornato per stare con la famiglia e ritrovare la sua fede, mai del tutto persa.
Capace di tenere sempre il film su alti livelli di comicità, tensione, coinvolgimento, Verdone realizza una commedia perfetta. Gli attori che completano il cast sono perfetti: Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Laura Chiatti, Sergio Fiorentino, Angela Finocchiaro.
Tutta la vicenda si rincorre senza tregua per due ore di pura e sana comicità e con una morale, non sempre scontata in questi film. Una commedia di cui, onestamente, ne sentivamo il bisogno.
Dopo le festività Natalizie e gli stravizi alimentari, oggi è ufficialmente iniziata la frenetica rincorsa a rimettersi in forma. Per quanto riguarda l'ambito cinematografico, possiamo affermare senza paura di smentita che Verdone ci propone davvero un'ottima medicina per depurarsi dagli altrettanto pesanti Cinepanettoni !
Stefano Giacomelli - ERBA magazine
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