Il festival di Sanremo quest'anno ha compiuto 60 anni. L'evento si è svolto dal 16 febbraio al 20 febbraio. Un festival, che ancora prima di iniziare, come tutti gli anni, parte con delle polemiche inutili: l'eliminazione del cantante Morgan, protagonista di una dichiarazione scomoda (come di fatto è scomodo lui stesso).
Ma analizziamo le singole serate:
Prima Serata: Carino il passaggio di testimoni dalla coppia Paolo Bonolis e Luca Laurenti, che hanno condotto l'edizione precedente del festival, ad Antonella Clerici. Discutibile la presenza di Antonio Cassano che era proprio un pesce fuor d'acqua nel contesto del festival...che sia stata una sorta di promozione per la candidatura alla nazionale? Non ci scordiamo che c'era anche il c.t Marcello Lippi nella serata successiva. Applauditissima e grandissima la neo-star Susan Boyle, vincitrice di un programma talent-scout americano che ha incantato l'Ariston con la sua voce. Presente anche, come ospite straniero, Dita Von Teese.
Seconda Serata: Il secondo appuntamento del Festival mi è piaciuto molto. Le ballerine del Moulin Rouge, che hanno colorato il palcoscenico e reso caotica una serata già di per se parecchio movimentata, sono state azzeccate. Elegante, raffinata e bellissima la partecipazione della Regina Rania di Giordania e simpaticissime le incursione dei tre mini-tenori dalla straordinaria voce. Simpatica anche l'intervista a Michelle Rodriguez, una delle protagoniste del film di James Cameron Avatar. Geniale la versione-avatar di Antonella Clerici.
Terza Serata: La serata delle Leggende; piena di musica italiana con cantanti che hanno reso omaggio ad alcune tra le più belle canzoni di questi sessanta anni di festival. Erano presenti Elisa, Eduardo Bennato, Carmen Consoli, Nilla Pizzi, Massimo Ranieri, Fiorella Mannoia, Miguel Bosè, Francesco Renga e Riccardo Cocciante che ha cantato alcuni brani tratti dai suoi capolavori: Notre Dame de Paris e Romeo e Giulietta.
Quarta Serata: Anche questa una serata caotica e giovanile con la presenza di Bob Sinclair, Jennifer Lopez e i Tokio Hotel, dove alla fine è stato decretato il vincitore del festival nella sezione categoria Giovani Promesse: Tony Maiello proveniente dal reality X Factor.
Quinta Serata: Mary J Blige, i ballerini di Micheal Jckson (un ricordo veramente pietoso di un grande artista della storia del Pop, ho visto performance in suo ricordo molto migliori e più sentite in America). Elezione del vincitore dell'edizione e premiazione di Valerio Scanu. Da registrare il secondo posto dei contestatissimi Pupo, Emanuel Filiberto e Luca Canonici. Terzo ancora un "figlioccio" dei talent-scout italiani: Marco Mengoni, vincitore di X Factor e, di diritto, ammesso alla gara canora sanremese.
Protagonisti, ancora una volta, i programmi televisivi Amici e X Factor. Sono d'accordo con l'orchestra che ha espresso chiaramente la disapprovazione sulle scelte della classifica. Quest'anno c'erano tante belle canzoni e forse il risultato che ne è venuto fuori non è veritiero. Ci sarebbe da modificare il metodo di votazione.
Perché i vincitori di questo festival sono altri; quelli che stanno andando bene nelle classifiche post Sanremo. Basta accendere le radio e farsi un'idea.
Sara Scardigli - ERBA magazine
Punto Giovani Europa