Nato a Milano nel 1947 Mario Arlati è uno degli Artisti della nostra epoca più ricercati. Il suo percorso artistico, iniziato con un pacato figurativo, subisce un forte cambiamento negli anni '70, anni in cui Arlati trova rifugio a Ibiza, isola delle Baleari dove ancora tutt'oggi trascorre una parte dell'annualità; nascono qui i primi lavori informali e nel 1985 le prime esposizioni importanti.
Arlati prende confidenza con la materia del colore; le tele prendono spessore, sostanza, corpo e nel frattempo la sua popolarità si espande nelle maggiori città italiane ed estere, le opere acquisiscono la denominazione di Muri poiché al primo sguardo questo appare: bellissimi agglomerati di colore fusi l'uno con l'altro, stratificati l'uno sopra l'altro.
Ma poiché di Artista parliamo, non vi è da stupirsi se dopo anni di produzione la ricerca non termina; nascono così i Trapos, i colori assumono dimensione più libere e meno composte, persino il supporto, gli stacci (da cui il nome) è quasi impalpabile. Gesti istintivi, ma non casuali, permettono al colore di depositarsi su questa tela così personale, dando voce al turbinio di emozioni, di ricordi, di pensieri che l'Artista vive.
Trapos, Personale di Mario Arlati - Dal 16 settembre al 24 ottobre 2010 - Eleonora D'Andrea Contemporanea (Via V. Gioberti 14, 59100 Prato, Telefono: 0574574670 - Orari: lunedì, venerdì e sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00; martedì, mercoledì e giovedì su appuntamento. Ingresso gratuito.
Carlo Masi - ERBA magazine
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