Dal 05 al 07 novembre si è svolta a Firenze la seconda edizione di Florence Tatoo Convention.
Di colori ce n'erano molti, in questo megaraduno: quelli della «new school» che recupera disegni molto vintage, di sapore malavitoso e marinaresco, e li rilegge secondo l'appeal di oggi. O quelli che vanno fortissimo negli Stati Uniti, ispirati alla street art, sfumati e veloci come i graffiti.
Oltre 100 gli artisti invitati, provenienti da tutte le parti del mondo: dal Giappone, da Taiwan, dalla Polinesia, dai paesi dove l'arte non si pratica con la macchinetta ma con un ago legato ad unìasticella e battuto (dolorosamente) sulla pelle.
Un'occasione unica per conoscere ed interpretare le forme espressive della cultura moderna ed il linguaggio "personale" della civiltà contemporanea ma anche per promuovere la sicurezza e l'igiene della pratica del tatuaggio e del body piercing.
Una comunità che si raccoglie attorno ad un evento, che ospita semplici curiosi ed altrettanti attenti ed intenti osservatori, il piercing, branding, ed il tatuaggio possono diventare una moda ma soprattutto un modo per recuperare la propria unicità nella massa, una via per riappropriarsi del corpo, delle sue sensazioni, dei suoi confini, o una forma di ribellione, di protesta nei confronti delle moderne società industrializzate, progredite e tecnologiche, infine una forma di comunicazione con profondo significato ideologico e psicologico.
La grande partecipazione racconta un fenomeno in continua ascesa. I tattoo studio a Firenze oggi sono 36, in media tatuano tre persone al giorno; ogni anno circa 700 fiorentini decidono di disegnare qualcosa sul loro corpo.
Una piccola curiosità, accanto a Florence Tatoo alla Fortezza a Firenze stava apprestando a svolgersi anche la manifestazione Tutto Sposi, tra lifting, ritocchini vari pre-matrimonio, torte e corredi si aggiungerà anche il tatuaggio?
Un tatuaggio è per sempre...come il fatidico si?!
Azzurra Becherini - ERBA magazine
Punto Giovani Europa
Comune di Prato