La sensazione che si prova leggendo i libri di questo scrittore giapponese contemporaneo è paragonabile a quel momento appena prima di addormentarsi dove sogno e realtà si confodono e si mescolano.
È questo lo scenario della narrazione di Haruki Murakami: la realtà dei racconti, pieni di descrizioni fisiche e particolareggiate, è sempre invasa da una dimensione onirica che viaggia parallelamente al mondo fisico dove si muovono abitualmente i personaggi.
A volte questa dimensione parallela è inserita in maniera molto esplcita (La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia), a volte meno, ma è sempre fortemente presente nei romanzi.
Una scrittura e un mondo, che affascinano il lettore trasportandolo nei meandri della propria mente e di quella dei personaggi.
Leggere i romanzi di Murakami è, però, anche un modo di conoscere la realtà e le tradizione di un Giappone in crescita, in una fase (gli anni 80) di cambiamenti epocali e frenetici dovuti alla crescente potenza economica dell'arcipelago.
Un Giappone che viene descritto con attenzione e amore dall'autore, che muove i suoi personaggi in diverse zone del Paese: dalla caotica e, a volte, futuristica Tokio, alle campagne desolate della regione di Hokkaido, passando dalle sue Kyoto e Kobe.
A mio parere il suo più bel romanzo è Norwegian Wood, che descrive con angoscia la storia di un amore impossibile tra due ragazzi, loro malgrado, troppo maturi per la loro età. Forse il meno onirico dei romanzi di Murakami, ma sicuramente di un'intensità e una grazia fuori dal comune.
Altri romanzi da consigliare di questo splendido autore sono: Nel segno della pecora, la storia di una amicizia che riemerge da un passato lontano e si perde nella incertezza del presente; Kafka sulla spiaggia, un viaggio alla ricerca di sé di un adolescente introverso e un vecchio autistico; Dance Dance Dance, la storia di un eterno peter pan e un'enigmatica quanto affascinante adolescente con dei genitori assenti.
Una lettura consigliata ai sognatori, in particolare, ma a tutti quelli che hanno voglia di estraniarsi temporaneamente dalla realtà per come la si conosce e lasciarsi trasportare dalle onde oniriche di un bel libro.
Federico Oggioni - ERBA magazine
Punto Giovani Europa