L'ultimo libro di Niccolò Ammaniti, più che un romanzo, è da considerarsi un racconto, una finestra lasciata semi aperta su un mondo, quello delle forte problematiche sociali adolescenziali, indagato più volte dall'autore (Come Dio comanda, Ti prendo e ti porto via).
Pur essendo un racconto, Ammaniti riesce a introdurti immediatamente nel mondo del protagonista con un'angosciante precisione di dettagli e notizie personali che caratterizzano fin dalle prime righe il personaggio.
Meno pulp e delirante dell'ultimo libro, Che la festa cominci, Io e te fotografa con sentimento e un pizzico di assurdità - elemento chiave della prosa di Ammaniti - un particolare momento della vita di due giovani ragazzi socialmente disagiati.
La storia racconta dell'incontro in una cantina-rifugio tra Lorenzo, un ragazzo introverso al limite dell'autismo, scappato dalla realtà, e sua sorellastra Olivia, prima figlia del padre e ragazza problematica, che vorrebbe nascondersi dal mondo di cui fa parte.
L'incontro risulterà rivelatore solo per uno dei due personaggi, che nello scorcio finale, quando la narrazione torna al presente, mostrerà di essere riuscito a cambiare e integrarsi in quel mondo che fuggiva.
Federico Oggioni - ERBA magazine
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