A distanza di cinque anni dal suo ultimo album, Avril Lavigne torna con il suo terzo lavoro.
La carriera artistica della cantante canadese si può riassumere così: il primo album dai tirmi rock arrabbiati con venature dark, il secondo decisamente più allegro e colorato che rifletteva una sua fase della vita di piena felicità e il terzo lavoro più lento, nostalgico e riflessivo dove si poteva sentire la cantante ispirarsi alle caratteristiche musicali di Alanis Morisette.
Il nuovo album Goodbye Lullaby è composto da diverse canzoni lente e nostalgiche, tra cui quella che ricorda la Avril del primo album Alice, tratta dalla colonna sonora del film di Tim Burton: Alice in Wonderland.
L'album è sicuramente apprezzabile, anche se un pò troppo nostalgico. Io personalmente preferisco non ascoltarlo nelle classiche giornate buie, nere, quando invece si prediligono brani allegri e positivi.
L'album oscilla tra canzoni abbastanza standardizzate e qualche brano decisamente buono. Peccato per il singolo apripista del progetto, che è stato deciso dalla casa discografica. Il brano somiglia ai primi singoli degli altri album.
Mi viene da pensare che la casa discografica sia voluta andare sul sicuro per vendere qualcosa. Avril, dal cando suo, ha dimostrato di essere cresciuta in stile e si è impuntata di fare l'album esattamente come voleva. E' forse andata parzialmente contro la sua casa discografica pensando, questa volta, solo ai fans.
Complimenti anche se, a mio parere, deve crescere ancora a livello produttivo.
Voto: 6/7
Sara Scardigli - ERBA magazine
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