Meravigliosa e intensa l'Elektra portata in scena al Teatro Metastasio da Elisabetta Pozzi.
Dramma psicologico dalle infinite sfumature, quello messo in scena dal regista Carmelo Rifici che seguendo il testo poetico di Hugo von Hofmannsthal trasmette tutto l'invenzione onirica e l'incubo ossessivo dell'autore in maniera scorrevole e coinvolgente.
Elektra è la protagonista, resa in maniera magistrale da Elisabetta Pozzi, che vuole uccidere ma non riesce a farlo, negando a se stessa l'azione, impossibilitata ad agire, chiusa in se stessa a rappresentare le fragilità e i dubbi dell'uomo contemporaneo.
La scenografia, distorta, che più che un castello sembra un manicomio con i suoi ospiti, non fa altro che contribuire a rendere in maniera chiara la tragicità delle azioni e delle parole di personaggi vittime di un destino a cui non possono sottrarsi.
Monica Bianconi - ERBA magazine
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