Superstudio e le città in-visibili

Una mostra al Centro Pecci racconta i backstage del gruppo radicale fiorentino

 
architettura.it

 
Si concluderà il 26 febbraio nella cornice dello Spazio CID/Arti Visive del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci una mostra dal titolo SUPERSTUDIO/backstage, esposizione dedicata al gruppo di architetti fiorentini nato negli anni '60 e promotori di un'architettura radicale, lontana dagli schemi modernisti fino ad allora concepiti.
 
L'esposizione, curata da Stefano Pezzato, integra il materiale fotografico proveniente dall'archivio Toraldo di Francia a oggetti della serie Istogrammi e filmati che arricchiscono il profilo di un gruppo a cavallo tra arte, tecnologia e architettura. E' inoltre possibile vedere una ricostruzione Supersuperficie realizzato in origine per la mostra del '72 al MoMA Italy: the new domestic landscape curata da Emilio Ambasz.
 
Una serie di tavole rotonde, l'ultima delle quali si terrà sabato 25 alle ore 16, completa un evento espositivo in cui l'architettura ritorna ad avere una centralità nel contesto cittadino e si confronta con i temi, stavolta alquanto futuribili, del passato.
 

 



 

Jole Paolantonio - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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