Passione, amore, ira, gelosia. Questi i sentimenti portati magistralmente in scena da Massimo Dapporto con il suo Otello, cruda carrellata di emozioni umane quanto animalesche nel loro esprimersi.
La scenografia, così essenziale e minimalista, mette in risalto il carattere dei protagonisti che dialogano fra di loro con una sintonia che li porta a divenire trama e ordito della stessa tela.
Nonostante il variegato mondo di sentimenti che anima il dramma shakespeariano alla fine nessuno però ha la meglio.
Assassini, suicidi, perdita della fiducia negli amori e negli amici.
La conclusione? La perdita di qualsiasi tipo di valore accompagnato dalla triste consapevolezza che tornare indietro non sarà più possibile.
Monica Bianconi - ERBA magazine
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