Spettacolo ideato ed eseguito da Sandro Lombardi e Virgilio Sieni
Musiche Angelo Badalamenti
Luci Vincenzo Alterini
Suono Antonio Lovato
Teatro Fabbricane 12-16 Marzo
Non è di Maggio questa impura aria (...) questo cielo di bave (...) non puoi, lo vedi? Che riposare in questo sito estraneo...
I versi pasoliniani scivolano nel buio tra strisce di palco e chiaroscuri di una voce e due corpi stretti in un suggestivo connubio.
Ora la voce si fa viva, e sola prende corpo nel vuoto immobile, mentre intorno spiove...per poi lasciar parlare due corpi che si fondono in un unico essere sulle musiche di "The Straight Story" di Angelo Badalamenti.
Tra i due mondi, la tregua, in cui non siamo (...) l'inganno che attutiva la vita resta nella morte...
Lento rotolare di un corpo nel tedio del Parco (...) in una terra grassa di ortiche e legumi (...) rude di clima dolcissimo di storia dove risuonano pie invocazioni...
E dal corpo trasuda nuovo corpo, l'uno trascina l'altro, coincidono, si rigenerano ed attendono insieme l'evento.
Da una fessura del palco, carponi, sollevano uno straccetto rosso, come quello arrotolato al collo dei partigiani (...) come due gerani...
Ed ecco qui me stesso (...) nel tormento del mantenermi in vita (...) vivo amando il mondo che odio (...) per un oscuro scandalo della coscienza...Scisso tra Sandro e Virgilio, parola e danza, posti l'uno davanti all'altro, a specchio : gesti grotteschi rievocano la forza di questo malessere di un borghese ferito dal male borghese. La voce spreme tormento in un continuum di figurazione fisica.
E' lo scandalo del contraddirmi, dell'essere con te e contro di te e la forza evocativa del testo prende forma, mentre Sieni trascina dal buio delle viscere alla luce del cuore il corpo senza vita di Lombardi in una sorta di triplice deposizione.
Ma a che serve la luce?
In un grigio sfondato la scena si sposta dallo spazio alla voce e al corpo e ancora allo spazio, in un gioco di richiami gestuali .
Ma io, con il cuore cosciente di chi soltanto nella storia ha vita, potrò mai più con pura passione operare, se so che la nostra storia è finita?
Così Me ne vado lasciando un'ultima corona di fiori, estremo saluto ad un grande uomo e poeta.
Gli applausi meritati scrosciano, per questa prima di uno spettacolo nato dall'incontro del coreografo Virgilio Sieni e dell' attore Sandro Lombardi, veri protagonisti della scena italiana, che per la prima volta si sono uniti per fondere in un dialogo affascinante le loro arti, la danza e la recitazione, tese a dar vita al poemetto pasoliniano "Le ceneri di Gramsci" (1957).
Infine per concludere in dolcezza, degustazioni di cioccolata e liquore della pasticceria cafè pratese Chocolat , curato dall'associazione Arteriosa.
Samantha Russotto - Redazione ERBA magazine
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