Bava - Fabbrica Europa - Moving Movimento

Dialogo di gommapiuma

Lei è nuda. Lui anche. Lei è viva. Lui no. Lei danza. Lui vive dei gesti della ballerina. Lei vola. Lui è ancorato a terra, in attesa che le sue mani lo prendano, gli entrino nelle viscere e lo muovano, donandogli una parvenza umana.

Giulia Mureddu danza con una marionetta, creata da Ulrike Quade. Il tempo è scandito da simbiosi e libertà. Momenti in cui la ballerina riempie la scena con la sua danza e altri in cui si unisce alla marionetta, alla quale trasmette la parte mostruosa che si cela in ognuno di noi. Gesti convulsi, violenza, infermità, materia e anche voglia di scappare. La danza è leggerezza, sfogo di impulsi, corpo e musica, libertà. Ma le due dimensioni convivono sul palcoscenico come nella vita reale.

La ballerina all'inizio è in scena completamente nuda. Rotola con la marionetta di gommapiuma, i loro corpi assumono posizioni similari. Poi il distacco nel momento di ballo. Ma la forza di gravità della natura umana è più forte e il ritorno dalla marionetta è ogni volta assicurato. La marionetta è un involucro, al suo interno Giulia Mureddu ne comanda i movimenti. Una marionetta che sembra una crisalide, un elemento amorfo, all'interno del quale si succedono tutte le trasformazioni per creare una farfalla. Un'alchimia interiore che lo spettacolo Bava restituisce con il teatro e i passi della danza contemporanea, sulle note di Strawinsky, MatPogo, Bjork, Nohalewis'Mahlon Tails.



Sara Lucarini - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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