Vita di Pi

 
foto tratta dal film
fonte: cinematografo.it

Tratto dall'omonimo romanzo di Yann Martel, Vita di Pi è la storia rocambolesca di un ragazzo indiano, Piscine Patel (dal francesce "piscina") deriso da tutti per lo strambo nome affibbiatogli dal padre appassionato di nuoto e, per questo, fattosi chiamare solamente Pi.

Più che la storia della sua vita, il film si concentra sulla storia della sua volontà di sopravvivenza. Costretto a partire per volere della famiglia, dalla sua città in India, dove lascia pochi contatti e un possibile futuro amore, si ritroverà ad essere imbarcato su una nave diretta in Canada, con al seguito non solo padre madre e fratello ma anche lo zoo, che oltre ad essere l'occupazione principale del padre rappresenterà anche un elemento importante nella storia e nell' evoluzione della personalità di Pi.

La storia della tragedia marittima della famiglia Patel, raccontata dal protagonista ormai adulto, prenderà un piega dal sapore surreale quando, a causa di una tempesta, la nave affonderà lasciando come unico superstite il giovane Pi; egli era riuscito a salvarsi perché aveva avuto la possibilità di saltare su una scialuppa dove, in fine, troveranno posto anche una zebra, una scimmia, una iena e la maestosa tigre del Bengala chiamata Richard Parker.
 

 


Già a partire da questo episodio troviamo un elemento "miracoloso" (e non è un termine usato a caso se si pensa che per tutto il film vi è un richiamo religioso diretto, per il riferimento all'arca di Noè, e indiretto, al potere salvifico di Dio e alla fede che muoverà ogni gesto, e pensiero del protagonista).

Il cerchio naturale si chiude quando, sulla barchetta, rimarranno a lottare per la vita Pi e la Tigre. Difficile il rapporto tra un essere umano e un animale addestrato alla caccia e alla diffidenza verso gli uomini. Pian piano però, il ragazzino, stremato dalla fame e dalla sete riuscirà a domare l'animale conquistandosi il rispetto di quest'ultimo. Entrambi sopravvivranno e alla fine prenderanno, come naturale, strade diverse, lasciando però qualcosa di irrisolto nel loro rapporto di accettazione, che farà prevalere una sorta di sentimentale rispetto del giovane verso l'animale. Pi è un sopravvissuto, e per questo incarna l'eroe moderno, colui che ha saputo contrastare, vincere o meglio, entrare in contatto diretto con la Natura.
 
Forse questo film è un avvertimento: la Natura si ribella all'uomo che non sa domarla, "coltivarla" e soprattutto amarla.

La vita di Pi (2012)
di Ang Lee
Produzione: Cina/ U.S.A.
Genere: drammatico
durata: 127'
Interpreti: Suraj Sharma, Irrfan Khan, Ayush Tandon, Gérard Depardieu, Gautam Belur, Adil Hussain, Tabu
Sceneggiatura: David Magee


 

Irene Mesolella - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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