Nella cornice di via delle Porte Nuove 10 a Firenze si è inaugurata a Settembre l'apertura di un nuovo spazio per la promozione dell'arte contemporanea il cui nome "LINEA" racchiude anche un significato; ovvero l'intento dei curatori, in particolare l'organizzatrice (Lilia Lamas) insieme allo staff della Biennale di Firenze, di rimanere in "linea" con i tempi attuali e con le nuove ricerche in campo artistico, anche e soprattutto, quello Europeo ed Extraeuropeo senza mettere da parte il contesto locale.
In questa occasione, le opere sono state presentate proprio come l'incipit di una evoluzione, quella di una galleria che vuole ritagliarsi un suo ruolo all'interno del panorama dell'arte contemporanea.
Esse sono state infatti riunite nella collettiva "Unfolding Evolution" di quattro artisti che hanno avviato la loro carriera a livello internazionale e che presentano lavori molto di versi tra loro.
L'artista messicana Marcela Diaz ci propone sculture di personaggi umani in fibra di cocco e tela, Wessel Huisman dipinti in acrilico in bianco e nero quasi come fotografie urbane, mentre le linee e i colori astratti di Paul Lorenz si confondono in intrecci per poi tornare alle figure femminili delle pitture ad olio dell'artista, ormai naturalizzata fiorentina, Marsha Steinberg.
A tale mostra, presentata fino al 7 Ottobre, ha fatto seguito una nuova inaugurazione nel mese di Dicembre, volta a esporre disegni, schizzi e dipinti accomunati dal supporto cartaceo e per questo intitolata "Carta Common Ground". La raccolta di opere di artisti contemporanei toscani e non, è volta a sottolineare la versatilità e simbolicità di questo tipo di supporto per la trasmissione del fare creativo. E' stata promossa la vendita di tali opere per scopi benefici per volere dell' Associazione FiorGen Onlus per il sostegno alla ricerca universitaria del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.
Lo spazio LINEA si propone, quindi, come una linea di continuità tra passato, presente e futuro e come ritrovo per dialogare sul contemporaneo e per apportare, anche ad una città intrisa di Rinascimento e antichità quale Firenze, quel salto di qualità anche in un campo ancora in ombra, per certi aspetti, come il dibattito sull'arte contemporanea.
Irene Mesolella - ERBA magazine
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