L'umanità

racchiusa in un balcone di periferia

 
copertina del libro
fonte: www.scanner.it

Emiliano Gucci, giovane autore fiorentino già edito da Fazi e Guanda, pubblica nel 2010 L'umanità nella collana Heroes di Elliot.
 
Accenni di vita quotidiana, capitoli che si susseguono raccontando piccole immagini di sfuggita. Quasi un diario; scarno, ma allo stesso tempo denso, pesante. Pesante di quel senso di smarrimento che il protagonista si porta addosso, vivendo con poca convinzione.
 
Angela, un'alternativa alla noia, un ricordo, un dolore. È una figura che ci abbandona piano come un volto che fugge via risucchiato dal tempo. Gianluca, labile appiglio in cui cercare un briciolo di autostima, di più, uno specchio in cui intravedere un po' di futuro. Valentina e Loredana, la salvezza. La vita parallela che avrebbe voluto abitare, ma che rimane un sogno in cui tornare a rifugiarsi dalla pioggia. Janara, la paura. Giulio, un vuoto.
 

 

Nel testo permane un'atmosfera distruttiva: "l'albero sembra malato. Forse ha il cancro". Oppure a proposito dei conigli bianchi: "un'invenzione recente, forse per intenerire i bambini". Un'atmosfera che va via via dipanandosi, lasciando il posto a pensieri rivolti verso il mondo, verso uno spiraglio in cui tirare un sospiro di sollievo.
 
L'umanità è la storia di un'anima persa che cerca un senso ai suoi giorni aggiornando la posta nel computer, andando al parco, cercando di tenersi fuori dal gruppo dei colleghi di lavoro, alienati dalla catena di produzione della fabbrica.
 
La prima parte del libro scorre a fatica, alcune frasi sembrano addirittura banali e la scelta di narrare al presente non aiuta. Poi piano piano ogni cosa va al suo posto, si inizia a intravedere il mosaico, gli intrecci, i fili che tengono in piedi il protagonista burattino che si fa uomo. Un fuggire che diventa un trovare.
 
Il suo ultimo romanzo è Nel vento edito da Feltrinelli.


 

Noemi Neri - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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