Tæring. Un piccolo centro nella periferia di una media città di provincia. Fine Agosto. Pierre Anthon, folgorato da una folle rivelazione, decide di salire su un albero di susine, convinto che "non valeva la pena fare niente, dato che niente aveva senso."
Da quel momento i suoi compagni di classe, tutti agli albori dell'adolescenza, si dedicano senza sosta alla ricerca di quel significato che Pierre si ostina a non vedere. Ma esiste davvero?
Nel tentativo disperato di convincere l'amico e di trovare una risposta, i giovani protagonisti inziano la ricerca di qualsiasi cosa per loro abbia senso. Non solo oggetti ma anche idee, valori, simboli.
E senza quasi rendersene conto innescano un crudele meccanismo a catena, governato dalla legge del branco, in un climax di richieste reciproche sempre più improbabili ed estreme.
E' ancora il significato che stanno cercando? O una giustificazione per il compimento di gesti estremi e brutali, solo per il gusto della sfida?
Janne Teller affronta un interrogativo che da sempre assilla l'animo umano: la necessità di trovare il motivo della propria esistenza. Perchè vivere senza che esista un senso è inaccettabile.
In Niente i giovani protagonisti si confrontano con questa riflessione in modo sorprendente, senza essere pronti. Senza sapere esattamente cosa stanno cercando. "Piangevamo perchè avevamo perduto qualcosa e trovato qualcos'altro. E perchè è doloroso sia perdere che trovare."
Il loro modo di vedere il mondo cambia per sempre, le loro capacità, la loro ferocia, il loro coraggio vengono portate all'estremo. E più cercano di accumulare oggetti che abbiano un senso, di fare una bella catasta di significato più il tutto si riempie di niente e il niente di tutto. Perso di vista il motivo di questa crudeltà, venduti addirittura all'attenzione mediatica i frutti delle loro richerche, resta soltanto la sensazione di essere diversi. Di aver trovato qualcosa ma di non essere certi di sapere di cosa si tratta.
Di sapore calviniano, feroce e poetico nello stesso tempo, Niente ci presenta una visione nuova e potente della società moderna, un nuovo modo di affrontare un tema così antico. Esplicito e crudo. Coinvolgente, rapido e asciutto. Aspro e poetico.
Niente
di Janne Teller
Titolo originale Intet
Traduzione di Maria Valeria D'Avino
Feltrinelli 2012
pagine 119
Mariagiulia Da Riva - ERBA magazine
Punto Giovani Europa