Vi è un incanto nei boschi senza sentiero
Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
In riva all'acque del mare profondo
E vi è un'armonia nel frangersi delle onde
Non amo meno gli uomini ma più la natura
- Lord Byron -
La storia (vera) è quella di Christopher McCandless (Emile Hirsch), giovane figlio di una famiglia benestante all'apparenza felice. Una volta finito il college, Christopher lascia tutti i suoi soldi in beneficenza e parte con la sua macchina senza lasciare traccia. Spogliatosi di tutto ciò che lo lega con il passato, nome e affetti compresi, intraprende un viaggio da solo, a piedi, nella natura selvaggia, vivendo di caccia, autostop e pochi mezzi. La meta è l'Alaska, ma forse anche qualcosa di più.
Sean Penn ha donato al libro di Jon Krakauer "Nelle terre estreme" immagini selvagge, praterie sconfinate e intense emozioni. La vera meta di Christopher è la libertà totale, la necessità di abbandonare ogni forma di consumismo, ogni appendice della vita dell'essere umano e condurre un'esistenza in cui l'unica fonte di sostentamento sono le offerte della natura e in cui l'unica forma di ricchezza è quella interiore.
Questo non significa per il protagonista perdere lo spirito comunitario proprio dell'essere umano. Non significa regressione e imbrutimento. Ma libertà mentale, decisionale, guidare la propria vita alla ricerca di un senso diverso. Christopher incontrerà sul suo cammino tante persone: un gruppo di hippies, un ex militare. Con tutti si fermerà per poco tempo, da tutti attingerà una qualche forma di saggezza, un po' di affetto, importanti ma decisivi non per piantare nuove radici, ma per trovare nuova forza per continuare il suo cammino.
Sean Penn ha adottato per questa ultima fatica (dieci anni solo per ottenere i diritti) uno stile documentaristico, adatto per raccontare un road movie che diventa anche viaggio dell'anima. Ma la storia del ragazzo diventa quasi un'impresa epica: la Natura, malvagia ma soprattutto Madre, lo accoglie, pretendendo in cambio non pochi sacrifici.
Sara Lucarini - ERBA magazine
Punto Giovani Europa