Ciao a tutti! Sono Anastasia, sono nata a Mosca, ma abito e lavoro a Prato.
Io sono una volontaria del Servizio Volontario Europeo. Essere volontari europei credo sia una buona opportunità per crescere come persona, arricchire la propria cultura, la propria lingua e imparare dalle persone che lavorano in settori di interesse comune.
Viaggiare tramite un progetto europeo è anche conoscere di più di un Paese, fare esperienze che non si possono fare quando si è turisti e certamente fare qualcosa di importante nel campo che si è scelto.
Lo SVE offre la possibilità di sviluppare le proprie capacità, competenze e realizzare un proprio progetto.
Tutto questo, però, comporta anche una serie di cose più difficili da accettare. Si deve lasciare il proprio paese per un periodo che varia tra i due e i dodici mesi. Questo può essere molto difficile se non si è lasciata mai la propria famiglia per un tempo così lungo.
Io rimarrò in Italia per dieci mesi. Già in queste prime settimane ho notato alcune differenze divertenti fra la vita in Italia e in Russia.
Una su tutte è l'orario dei negozi. E' la cosa principale a cui non posso abituarmi. Quando volevo o potevo comprare qualcosa i negozi erano sempre chiusi. In Russia i tutti negozi lavorano dalle 10.00 alle 20.00 senza intervallo; anche la domenica.
Altra cosa curiosa sono i bar. In Russia preferiamo consumare nei bar e rimanere dentro a parlare. Nonostante anche qui ci siano sempre molte sedie, ho notato che le persone, a Prato, preferiscono consumare bevande e panini in piedi o in strada. Questo lo trovo davvero molto interessante, si possono incontrare molti conoscenti tra i passanti!
Una pecca di Prato sono, sicuramente, i locali. Qui da voi non ci sono molti pub o club. Sono stata con i miei amici in un posto molto famoso a Prato; un disco bar. Lì c'è molta gente, buona musica e spazio per ballare, ma nessuno balla! Tutti parlano, la musica è alta, ma tutti parlano lo stesso! In Russia, invece è l'esatto opposto. Tutti ballano e di rado si frequentano locali "solo" per "parlare"!
Non avevo idea di cosa aspettarmi da Prato, ma nel complesso devo dire di essere molto felice di lavorare qui, mi piace questo posto tranquillo. Sono stata anche a Bologna e Firenze. Sono città più grandi, ma anche più caaotiche e piene di turisti. Prato sicuramente, per viverci, è assolutamente migliore.
Anastasia Yutkina - ERBA magazine
Punto Giovani Europa