Prato 21-06-2008
Intervista con i Verdena nel backstage del Black Out Fest 2008, svoltosi a Prato nel mese di giugno. La band era sotto assedio da parte dell'afa e per rinfrescarsi Alberto ed alcuni menbri dell'entourage si sono rinfrescati tirandosi gavettoni e sparandosi con pistole ad acqua.
Alberto ha concesso, gentilmente, questa intervista e accanto a lui c'era anche Roberta che leggeva una rivista (forse di moda) e ognitanto si è fatta coinvolgere nella discussione e ha risposto ad un paio di domande (sotto 'minaccia' di Alberto che aveva in mano la sua pistola ad acqua!).
Siete appena tornati dalla turneè europea. Avete suonato in Austria, Germania, Francia, Svizzera e Regno Unito. Come ha reagito l'esigentissimo pubblico inglese al vostro sound, sopratutto a quello di 'Requiem' ?
Alberto: Praticamente abbiamo suonato per i baristi. Cioè le nostre performance a parte le band con cui abbiamo suonato e baristi e i camerieri, per altro quasi tutti italiani, non le guardava nessuno.
Quindi non avete avuto modo di testare le reazioni di un pubblico effettivo al vostro sound?
Alberto: Beh i gruppi che ci guardavano erano contenti del nostro sound. Sai, se non ci dai dentro come si deve ti 'rovinano' in Inghilterra.
Avete suonato anche come Headliner?
Alberto: No, eravamo sempre quattro band a serata. L'unica performance con un pubblico numeroso è stata a Londra dove abbiamo suonato davanti a 200 persone.
E come hanno reagito? Pogo?
Alberto: Hanno reagito bene però erano tutti italiani che si trovano a Londra...
Quindi non siete riusciti a avere un riscontro vero con un pubblico inglese per vedere le reazioni?
Alberto: Beh qualcosa abbiamo visto dai, però quando non conosci le canzoni è difficile muoversi. Anch'io mi diverto di più quando conosco il pezzo che sta suonando il gruppo. Ma poi abbiamo suonato a Birmimgham, ad un festival metal, ed è stato alluciante... Con tutte queste band 'cazzutissime' e noi eravamo là a dover suonare...
Beh comunque 'pestate' anche voi musicalmente, non penso che vi sarete trovati poi molto male.
Alberto: No no, è andata bene.
Avete registrato qualcosa in Inghilterra?
Alberto: Quel concerto a Londra con le 200 persone. Verrà trasmesso da Radio Rai.
Finalmente la Rai compra qualcosa di decente con i soldi del canone. Invece dei soliti special su Minghi ed i Pooh.
Alberto: E beh.. Ce da dire che abbiamo sempre avuto un buon rapporto con la Rai, ci seguono da sempre.
Avete comprato qualche strumento nuovo in Inghilterra?
Alberto: No, abbiamo già tutto quello che ci serve. Giusto un rullante per Luca, ma perchè non lo avremmo trovato da nessun'altra parte.
Ed i nostri 'cugini' francesi come si sono comportati davanti alla vostra musica ?
Alberto: Abbiamo suonato da supporter ad uno dei gruppi francesi più seguiti e ad un concerto c'erano una roba come tipo 400 persone. E' stato bello.
C'è un gruppo inglese o internazionale che ti piace particolarmente adesso?
Alberto: In realtà ce ne sono molti. Nel Regno Unito, ora come ora, suona davvero chiunque. Basta una foto in copertina su una rivista è subito sei un grande artista... Oggi ho ascoltato un brano che ho scoperto essere di Chris Cornell ma, ti dico poteva essere qualunque cantante o band..
Che radio ascolta Alberto Ferrari ?
Alberto: Ma è stata una coincidenza di solito non sento mai la radio... 102.5 è quella che metto di più ma perchè mi rimane in mente il jingle <<102.5!!! ta da!!!>>. Se no ascolto radio Zeta che è una radio di musica classica.
Ultimo disco caricato sullo stereo?
Alberto: "Smile" dei Beach Boys.
E tu Roberta, cosa stai ascoltando adesso?
Roberta: Ma... niente. Non sto ascoltando niente.
Il soundcheck dei Verdena.
Alberto: Si, soundcheck. Beh, alla fine stando in touneè insieme quello ascolto io e quello che ascolta lei, no?
Giusto. Parliamo della scaletta che proporrete stasera, è uguale a quella del tour di l'anno scorso?
Alberto: Praticamente sì.Qualche variazione c'è ma tutto è lo stesso.
Non proporrete niente di inedito?
Alberto: Inedito? E come possiamo? Non potremmo mai? Pensi che potremmo fare qualcosa di inedito? Capisci cosa intendo?
Credo di sì... Parliamo del materiale nuovo. Stai già scrivendo il nuovo album?
Alberto: Sì, stiamo già buttando giù delle idee.
E come suonerà ?
Alberto: Ma non saprei ancora dirtelo... Cioè...Davvero, potrei dirti una roba ma poi potrei stravolgere tutto e fare un'altra roba ancora...
Intorno ai Verdena ora si sono creati due scuole di pensiero: La prima, che vuole che i Verdena non potranno mai ripete lo splendore di un album come 'Requiem' e potranno solo fare peggio o, al limite, solidificare quello che hanno ottenuto con questo ultimo album dandogli magari una forma più a canzone 'tradizionale'. E la seconda, di cui faccio parte io, che vuole i Verdena in pieno possesso di strumenti per poter realizzare tutto quello che vogliono, cioè, con 'Requiem' avete appena 'spalancato' le porte per infinite dimensioni sonore che vi puo' permettere anche di inventare musica mai sentità prima in assoluto o di inventare un genere nuovo. Secondo te chi si avvicina più alla realtà ?
Alberto: Ma sicuramente chi dice che i Verdena non riusciranno mai a ripete un album come 'Requiem' dice una cosa vera perchè ormai quel disco è fatto e, come si sa, ogni nostro disco è sempre completamente diverso da quello precedente. "Il samurai" è completamente diverso da "Requiem". E a livello di sound credo che adesso possiamo andare davvero ovunque, però ancora non abbiamo idea di come si svilupperà.
Come scrivi le canzoni ? Parti da un 'giochino' di chitarra e poi sviluppi la traccia? Oppure fai come Ligabue che tante volte si mette ad un tavolo, scrive un titolo e poi butta giù tutta la canzone?
Alberto: Eh eh, sarebbe bello, magari mi bastasse scrivere il titolo e buttare giù la canzone... No, noi 'jammiamo' parecchio e poi un po' alla volta nascono i brani.
Ti faccio alcuni nomi di artisti/gruppi e tu mi dai un parere. Cosa ne pensano i Verdena dei Baustelle?
Alberto: Hmm... Li riconosco subito.
E' per via della voce caratteristica del cantante?
Alberto: Anche, ma in generale riconosco subito quando un pezzo è loro.
Ligabue?
Alberto: Chiedilo a lei, le piace.
Roberta: A me? No, non mi piace.
Visto che siamo in toscana... i Negrita ?
Alberto: Loro sono tutto Rock'n'Roll!
I Finley?
Alberto: Eh... diciamo che sono l'evoluzione dei Verdena.
L'evoluzione dei Verdena ?
Alberto: Beh non si sa mai, magari un giorno i Finley prendono un trip e cominciano a fare musica stranissima...
Nelle trasmissioni suonano sempre in playback. E ho saputo che nei dischi pare non siano loro a suonare ma dei musicisti turnisti.
Alberto: Non penso che nei dischi non suonino loro. Ad un festival, mi pare a Lucca, hanno suonato il giorno prima di noi e qualcuno del nostro entourage li ha visti in concerto e pare che comunque siano loro a suonare veramente. Ma poi, ti dirò, ormai siamo ad un punto in cui anche una 'ciabatta' di musicista e anche il più stonato cantante che ci sia, lo metti in studio e con il computer puoi ritoccare tutto e fare sembrare queste persone dei musicisti bravissimi...
No ma la mia è tutta invidia, perchè loro hanno la mia stessa età e sono famosi, suonano ovunque e sono sempre su Trl
Alberto: Eh eh.
Anche voi avete cominciato con Trl. La maggior parte dei ragazzi della mia generazione vi ha scoperti proprio grazie a quella trasmissione. A scuola c'era sempre qualcuno che vi ascoltava e, per spiegare ad un altro cosa suonassero i Verdena, diceva "Sono i Nirvana tradotti in italiano". E uno diceva "Ok, fammeli ascoltare questi Nirvana italiani".
Alberto: Non ho capito perchè agli inizi ci paragonassero ai Nirvana. Per il primo disco io ho guardato molto più al primo cd dei Placebo. Secondo me li abbiamo raggiunti adesso i Nirvana, con 'Requiem'. Le canzoni hanno più quell'impatto che avevano i Nirvana.
Invece per me voi suonate più come "gli Stooges che hanno fatto a botte con i Suicide ad un concerto dei Rolling Stones".
Alberto: No dai, gli Afterhours sono gli Stooges, eh!
Anche tu vedo che lo maltratti il microfono. Ti ci arrabbi come Iggy.
Alberto: E' sì, è vero.
Tornando al discorso di prima, cosa ne pensi di Vasco Rossi?
Alberto: Lo rispetto. Ha scritto delle cose molto vere.
Se ti chiedesse di aprire i suoi concerti accetteresti?
Alberto: No. Eh eh...
Ti ci vedi tra 20 anni a riempire San Siro?
Alberto: No. Dovessi arrivare ad un livello del genere penso che preferirei suonare 4 sere alla Flog (Locale rock di Firenze n.d.r.).
Hai un ottima memoria, non tutti gli artisti si ricordano i nomi dei locali in cui hanno suonato.
Alberto: Beh, alla Flog c'abbiamo suonato tantissime volte ormai...
Roberta: A me invece era piaciuto suonare in un locale qua di Firenze molto grande... come si chiama... Viper!
Ultima domanda. I Verdena andranno mai a San Remo ?
Alberto: No. Non è il tipo di mondo che mi piace. Non penso che San Remo faccia bene alla musica.
Non ci andresti nemmeno se avessi una canzone bellissima, diciamo,una canzone talmente bella che, secondo te, meriterebbe di ascoltare anche mia madre ? Diciamo che hai scritto una "Let it be", tanto per esempio.
Alberto: No, non penso.
Nemmeno come ospite?
Alberto: Ma vorebbe dire che sono davvero molto famoso!
Beh, nella Top 10 degli album più venduti in Italia ci siete arrivati con 'Requiem'.
Alberto: Si, è vero.
I Placebo hanno suonato come ospiti a San Remo.
Alberto: Si beh, ma quello è un altro giro. Altre questioni.
E' vero, quello è più un 'affare' di casa discografica. Ok ragazzi grazie della disponibilità.
Roberta: Ciao.
Alberto sei stato gentilissimo, grazie.
Alberto: Prego.
Sicuramente stasera farete un concerto che spaccherà tutto!
Alberto: Ce la metteremo tutta! Ciao!
Alessio Lauria - ERBA magazine
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