Il secondo appuntamento della rassegna Vivere Jazz dell'Estate Fiesolana ha visto come protagonisti un gruppo di musicisti a dir poco insolito. I Farmers Market - formazione diretta da Stian Carstensen e composta da 3 musicisti norvegesi e uno bulgaro - si sono esibiti in uno spettacolo esclusivo con Stefano Bollani nella splendida cornice del Teatro Romano di Fiesole.
La performance inizia con i soli Farmers Market che propongono musiche folk bulgare. Il gruppo nasce, infatti, dedito allo swing jazz, ma dopo un incontro casuale con uno spartito folk bulgaro, decide di partire per la Bulgaria per esplorare nuove dimensioni sonore. È allora che entra a far perte dei Farmers Market il sassofonista bulgaro Trifon Trifonov che, insieme al polistrumentista Carstensen - questi si cimenta con fisarmonica, flauto e chitarra - anima le melodie particolarissime e festose proposte anche nella serata fiesolana.
Dopo queste melodie solari e piene di spirito entra in scena Bollani e i Farmers Market, ad eccezione di Stian Carstensen, abbandonano il palco, per lasciare i due musicisti carismatici a un duetto strepitoso. La funambolia di Bollani e l'eccezionale verve di Carstensen danno vita ad uno spettacolo simpaticissimo, fatto non solo mi musica - eseguita magistralmente - ma di sguardi, smorfie, ammicchi, intese e davvero tanta ironia e autoironia.
Anche Carstensen poi abbandona il palco per lasciare esibire Bollani in un unico flusso melodico che spazia da atmosfere contemporanee a melodie note, sempre rielaborate dal suo inconfondibile stile.
I Farmers Market tornano in scena e insieme a Bollani interpretano melodie swing in stile anni'30. L'atmosfera è sperimentale, ma ancora molto ironica, tanto che vengono proposti, talvolta, intramezzi cantati in stile decisamente satirico.
Lo spettacolo sembrerebbe volgere a conclusione, ma il pubblico del teatro Romano non smette di applaudire. Il gruppo propone allora ben 3 bis, tra cui spicca un'inaspettata Torna a Surriento, suonata dai musicisti norvegesi e cantata da Stefano Bollani.
Mirella Pane - ERBA magazine
Punto Giovani Europa