Presentato alla nona edizione del "Festival Internazionale del Film" di Roma, sezione 'gala', è stata una delle pellicole più apprezzate dal pubblico, distinguendosi per la particolarità della storia. Vincitore, infatti, del 'premio del pubblico BNL'.
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Andy Mulligan ed è una vetrina sulla vita nelle favelas di Rio de Janeiro e sulla devastazione in cui devono vivere i tre piccoli protagonisti, veri e proprio abitanti delle favelas. Il film provoca un senso di disagio allo spettatore 'occidentale', complice indiretto di tutto ciò, ignaro spesso della vera condizione politica ed economica del Brasile e della realtà delle favelas stesse.
Trama: Rafael e Gardo vivono a Rio, nelle favelas, lavorano nella discarica tutti i giorni, cercando oggetti tra i rifiuti della spazzatura. Un giorno come tutti gli altri trovano un portafoglio che cambierà per sempre la loro vita. Sullo scenario di povertà la polizia incombe, cerca il portafoglio e arriva fino alle discariche dove vivono i due ragazzini, che ben presto si rendono conto dell'importanza della loro scoperta e del mistero che si nasconde dietro ad un semplice portafoglio. Con l'aiuto dell'amico Jato, Rafael e Gardo iniziano una pericolosa avventura evitando la polizia guidata dall'insidioso Frederico. Ad aiutarli padre Juillard, un missionario disincantato, ed Oliva, la sua giovane assistente e maestra dei ragazzi. Riusciranno a svelare il segreto e a portare a termine la missione?
In una cornice di povertà e degrado, ma anche di repressione spietata da parte della polizia, si sviluppa un trama originale che suscita interesse e suspense nello spettatore. Una realtà cruda, talvolta vera, che spesso vogliamo evitare di sapere. Un film drammatico, attuale e verosimile.
Notevole interpretazione degli attori soprattutto dei tre ragazzini che si raccontano, dando grande prova di bravura per non essere degli attori professionisti. Forse è proprio questa "non professionalità" che dona un senso di verità e immediatezza che credo sia stata riconosciuta dal pubblico.
Bravi anche gli altri attori come Rooney Mara, nei panni di Olivia. Una critica positiva va anche alla fotografia e alle panoramiche sulla città di Rio per poi penetrare nel dettaglio della vita quotidiana dei ragazzi. Nell'insieme è sicuramente un film di valore e di spessore culturale che offre spunti di riflessione per l'ambientazione stessa.
Vi travolgerà proprio come ha fatto con me.
Giulia Rovere - ERBA magazine
Punto Giovani Europa