Uscire una mattina qualsiasi e...

trovare una gigantesca opera di Clet davanti a casa!

 
foto di di Julia Méndez Gaspariano

"The eyes of Prato", il più recente intervento artistico nella città, è riuscito a svegliare l'opinione pubblica con un fiume di pensieri e apprezzamenti (alcuni molto profondi) sull'arte e anche qualche critica. Ma ancora una volta Clet Abraham, pittore, scultore e street artist bretone, autore delle installazioni, è riuscito a far parlare di sé.

La grande dicotomia tra pubblico e privato, la street art come manifestazione contemporanea che esalta l'eccezionale bellezza di questa città in un intreccio di passato e futuro. 

Clet ha fatto uno dei suoi lavori più grandi (insieme a quello della Torre di San Niccolò) e tutti sono caduti nella provocazione. Semplici spettatori e fans sono entrati nelle vie del centro, con uno sguardo attento alle porte di Prato diventate per l'occasione gigantesche ed involontarie 'bocche' con occhi e naso.

Questa volta non sono stati i "cartelli stradali", tanto amati da Clet, al centro delle sue installazioni. Clet ha infatti messo gli occhi (e nasi) a sette porte della città di Prato: Porta Frascati, Porta Santa Trinita, Porta Pistoiese, tre punti delle mura cittadine e, come documenta l'ultimo scatto postato dallo stesso Clet sulla sua pagina Facebook, in piazza San Marco intervenendo sull'opera di Henry Moore.

Queste installazioni, commissionate dai Lions pratesi sotto richiesta di  alcuni cittadini del centro storico, sono state ideate e realizzate dopo un'attenta e sensibile analisi della città e del centro storico da parte dell'artista, analizzando le sue problematiche e le sue potenzialità. A differenza di altri tipi di street art, quella di Clet, recupera, intervenendo su monumenti pre-esistenti, i momenti di forza del passato urbano per aprire alle prospettive del futuro. Lavorare quindi sull'antichità delle porte, interagendo anche sulla modernità già presente nel centro urbano, vedi l'installazione sulla scultura di Moore in piazza. S. Marco. Una scelta non a caso né tantomeno facile e scontata.

Abituato alle polemiche, l'artista bretone, in un'intervista telefonica che ho avuto il piacere di realizzare "ringrazia ogni tipo d'opinione sul suo lavoro, anche quelle che non sono a suo favore". 

 


 
foto di di Julia Méndez Gaspariano
 

 

Julia Méndez Gaspariano - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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