Come ormai da diversi anni, in questo periodo dell'anno a Prato si svolge Contemporanea Festival, organizzato dal Teatro Metastasio.
Uno degli spettacoli, a mio parere, più coinvolgente è Crash! di Katia Giuliani. Visto il successo ottenuto lo scorso anno, è stato riproposto anche quest'anno e, dopo averlo visto domenica scorsa, ne comprendo tutto il gradimento del pubblico pratese.
In realtà, questa non è una performance di Katia Giuliani, ma una performance che Katia Giuliani fa fare ai suoi visitatori. Chi non ha mai desiderato rompere, spaccare, fracassare, ridurre in polvere qualcosa in un momento di rabbia? Katia Giuliani dà infatti la possibilità a ciascun spettatore di "sfogarsi" distruggendo degli oggetti con una mazza da baseball. Circa ogni venti minuti uno spettatore sarà infatti invitato a varcare la soglia diventando egli stesso performer di Crash!
Dopo aver lasciato all'ingresso borse o giacche e aver spento il cellulare, si è invitati a sedere dinanzi una grande parete bianca dove sono esposti e numerati oggetti di natura per lo più domestica: piatti, teiere, tazzine di vario genere e prezzo.
Lo spettatore inizia a diventare protagonista: sceglie cosa comprare per poi romperlo, a quali tag associarlo e quale canzone vorrebbe ascoltare mentre tutto va in pezzi. Così può entrare nella seconda stanza lattea, dove Katia Giuliani lo vestirà con un costume-protezione di tela bianca e un casco, una via di mezzo tra 'Arancia Meccanica' e un Samurai.
L'ambiente è quasi inquietante, ma nel momento in cui viene consegnata la mazza allo spettatore, tutto il resto sembra svenire. Ciascun performer dovrà solo sfogare la tensione, far uscire la violenza, divertirsi, scacciare le paure. Al termine Katia consegnerà una scatola con i cocci come ricordo o come reliquia.
Stefania Tempestini - ERBA magazine
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