SVE, un’esperienza di crescita e di vita

Andrea ci racconta la sua avventura in Turchia

 
Andrea David

Ciao a tutti mi chiamo Andrea e sono di Mantova. Dopo gli studi a Firenze, ho deciso di intraprendere la strada del EVS (European Voluntary Service) in un paese stupendo come la Turchia. Nonostante i tanti avvertimenti e consigli, mi sono buttato in questa avventura e dopo due mesi posso dire di aver preso la decisione giusta.

L’esperienza dell’EVS è unica e consiglio a tutti di farla. Qui in Turchia sto facendo molte cose per la società e per me stesso; sto arricchendo il mio curriculum e le abilità nel mio settore di studi (fotografia e grafica pubblicitaria). Bursa è una città stupenda e la gente fantastica. Non ci ho messo troppo ad ambientarmi e, nonostante le differenze culturali, mi sto integrando al meglio.

Grazie al progetto con l'organizzazione Gönüllü Hareketi sto realizzando reportage fotografici e video dedicati all'ADV (Advertiser Communication Strategies) per le scuole e tutto ciò mi ha permesso di entrare in contatto con persone speciali che mi hanno insegnato tanto. Ho lavorato in situazioni difficili e molto differenti tra loro, così facendo ho ampliato il mio bagaglio culturale e aumentato le mie abilità nella gestione dei vari problemi. Quando non sono a girare video o fare foto di solito sto in uno studio di videomaking nel centro di Bursa, molto bello ed accogliente.

Per quanto una persona possa pensare che la Turchia sia un paese in ginocchio dilaniato dai continui attacchi terroristici e rappresaglie, ahimè, si sbaglia. È un paese forte basato su un popolo unito e pronto ad alzarsi ed aiutarsi. Di sicuro la situazione non è delle migliori, ma la città dove vivo io è uno dei più sicuri; logico si vedono ancora i segni dello scorso luglio, ma la gente va avanti a pugni chiusi e testa alta.

 
fotografia di Andrea David

Mi aspettavo di essere catapultato in un mondo diverso, nuovo, pieno di cose che mi avrebbero fatto scuotere la testa e così è stato, ma quando viaggi in paesi culturalmente così diversi dal tuo devi esser pronto ad accettare le cose che per te sembrano ‘diverse’ e meno ‘normali’ di quelle a cui sei abituato; in un mondo in pieno cambiamento e pieno di culture diverse è normale imbattersi in qualcosa che per NOI è sbagliato ma per loro NO. Basta solo guardare a questi aspetti con la curiosità di un bambino e cerca di capire cosa c’è dietro e capirne il perché.

La Turchia è un paese bellissimo in cui si fondono usanze europee e cultura asiatica. Per quanto possa essere percepito come completamente diverso dall’Italia, in realtà vivendoci mi sono reso conto che ci assomigliamo: in fondo anche la Turchia è un paese Mediterraneo! Sotto molti aspetti, infatti, lo stile di vita è molto simile al nostro e a quello spagnolo. Le persone sono il motore di questo paese e sono tra le più gentili mai incontrate e, nonostante le barriere linguistiche, sono sempre disposti ad aiutare e a fare il possibile per venirti incontro.

Ahimè vorrei visitare di più la Turchia ma diciamo che ora come ora il clima non lo permette: siamo sotto lo zero da giorni e la neve è altissima!



Per maggiori informazioni sul Servizio Volontario Europeo visita la pagina dedicata sul Portale Giovani di Prato

 

 
 

 

Andrea David -ERBA magazine

Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 29/1/2019

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