1Q84

Parte seconda

 
haruki murakami
pitheatre.com

La seconda parte del romanzo 1Q84 si concentra soprattutto sugli stati d'animo dei protagonisti Aomame e Tengo. In un continuo allontanarsi e avvicinarsi fisico in cui si creano spesso situazioni che rimandano alla possibilità dei due di incrociarsi.

Aomame, dopo aver assassinato il leader della setta al centro del libro riscritto da Tengo (La Crisalide d'aria) è costretta a rifugiarsi distante dalla sua città, in un luogo momentaneamente sicuro per la sua incolumità, lontano dalle mire dei seguaci della setta. Il luogo temporaneamente destinatole si verrà a scoprire trovarsi nello stesso palazzo in cui abita il suo amato Tengo. Nel frattempo, i seguaci della setta religiosa, assoldato l'ex avvocato Ushikawa, cercano di scoprire più informazioni possibili sia sull'assassina Aomame che sullo scrittore Tengo, uniti inconsapevolmente nella vicenda, per aver preso parte, anche se in modo diverso, all'abbattimento del Sakigake ( la setta in questione).

Aomame è reclusa in casa e l'unico momento di libertà e svago le è dato dall'affacciarsi fuori dalla finestra e ammirare il giardino sottostante facendo viaggiare i pensieri. Una sera, mentre osserva nel cielo le due lune, caratteristica di quella realtà nella quale si era ritrovata proiettata, si accorge di una figura seduta sullo scivolo del giardino che guarda in alto e ne rimane colpita. Quella figura (che non era nient'altri che Tengo) si rende conto, egli stesso, di questo strano fenomeno ma improvvisamente è costretto a partire a causa delle peggiorate condizioni di salute del padre degente presso il centro per anziani dove era ricoverato. Buona parte del libro si concentra sul rapporto non chiaro tra Tengo e il Padre, lasciando, a mio parere dei punti interrogativi sull'effettivo rapporto tra i due e sulla reale paternità dell'uno nei confronti dell'altro. Risulta molto intensa, nonostante la scrittura non vada troppo in profondità, l'immagine di Tengo che ogni volta, piuttosto che parlare al padre del più e del meno, preferisce leggergli qualche passo del suo nuovo romanzo, quasi un modo per  rimanere coerente al  mezzo d'espressione migliore per lui per comunicare.
 
Nell'avvicendarsi della ricerca continua di Ushikawa che, tramite appostamenti, riuscirà a scoprire molto sui due protagonisti, senza però comunicare con il Sakigake, Aomame scopre di essere incinta ed è assolutamente convinta che il padre della creatura sia Tengo. La ricerca diventa ancora più intensa a seguito di questo evento, come se una serie di fattori inspiegabili ancora una volta volessero avvicinarli.

Questa ricerca diventa a tratti un po' angosciante e in alcuni punti del libro le descrizioni e l'aggiunta di elementi surreali disperdono la vera trama di esso. Le attese del finale non vengono disattese ma ancora una volta, proprio nell'ultima parte, sembra che non tutto debba trovar spiegazione ma sia, ancora una volta, lasciato alla personale interpretazione del lettore.

Leggi la prima parte

 



 

Irene Mesolella - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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