Kiss Kiss Band Band: Fricat

Welcome to Fricatism

 
fotografia concessa da Fricat

Producer e artista di musica elettronica e non solo. Grandissimo sperimentatore e miscelatore di sound dall’elettronica, all’abstract Hip Hop, passando per la trap e le sonorità tribali fino ad arrivare alla musica classica. 

Erba Magazine ha intervistato Joe Antani - che per la sua carriera da solista ha scelto lo pseudonimo di Fricat - in vista della sua esibizione di sabato 3 dicembre ad Officina Giovani nell’ambito delle tre serate di musica di Kiss Kiss Band Band, evento finale del bando regionale Toscana100Band.

Data che anticiperà l’inizio del suo tour per il lancio del nuovo disco da solista Fricatism per Burnow Rec, Fresh Yo!, Voodoo Rebel, e Wasbridge Council.

Ecco qualche anticipazione su quello che le vostre orecchie udiranno…




Da dove nasce la tua passione per la musica elettronica? Quando hai iniziato a muovere i primi passi in questo ambiente?
La passione per l’elettronica è venuta da piccolo, quando mio padre all’età di sei anni mi regalò un Commodore 64, da lì ho iniziato ad approcciarmi ai computer per esprimermi. Poi a 12 anni sui pc dei miei amici ho iniziato a muovere i primi passi con le frequenze e campionatori e non ho più smesso di fare elettronica.

Dagli Apes on Tapes al tuo progetto da solista con lo pseudonimo di Fricat iniziato due anni fa con il cd Asinum cum Asinum per Sostanze Records. Due strade che continuano parallele?
Con gli Apes on Tapes va tutto bene, la strada è lunga e continua. Con Fricat esprimo delle cose un po’ diverse, ma sono affezionatissimo ad entrambi i progetti.

Il 18 novembre è stato rilasciato il tuo nuovo album da solista per Burnow Rec, Fresh Yo!, Voodoo Rebel, e Wasbridge Council, Fricatism, che introduce l’ascoltatore al Fricatismo, ‘Imbastardimento fertile e gioioso’ come tu stesso lo definisci, ritorno alla parte più primitiva e animalesca che è dentro ognuno di noi. Puoi anticiparci qualcosa del tuo nuovo lavoro?
L’ultimo lavoro che ho fatto, che ho registrato insieme alla Wasbridge Philharmonic Orchestra, è un lavoro che si basa sull’ibridazione, sul mescolare sound molto diversi in modo da tirare fuori certi istinti primordiali nonostante viviamo in un futuro abbastanza accelerato.

Nella tua musica misceli suoni abstract Hip Hop, musica classica, trap, percussioni e sonorità tribali. Quanto è importante la contaminazione nella tua musica e fino a che punto sei pronto ancora a sperimentare?
Non ho molti paletti mentali in questo senso, è un po’ la formula che è dietro Fricat e nel prossimo disco vedrete la nuova evoluzione del mio lavoro.

 

Quanto sono importanti progetti come ‘Toscana100Band’ per permettere ai musicisti emergenti di affermarsi e farsi conoscere sul territorio?
E’ molto importante. Non credo ci sia mai stata in Toscana un’occasione del genere. In una regione come la Toscana, che a livello mondiale, considera se stessa la ‘culla della cultura’, non si può pensare che la cultura sia solo quella del passato. La tradizione, se relegata a  se stessa, diventa dogma. Invece se si vuol tener viva la cultura, perché la cultura è viva, bisogna sì ispirarsi al passato, ma si deve anche sovvenzionare il futuro. Non solo riportare ciò che è stato, ma mescolare ciò che è stato con quello che sarà. E per far questo occorrono i finanziamenti del presente e le istituzioni devono prendersi questa responsabilità. 
Questo bando è stato molto utile poiché è uno dei pochi modi per creare delle scene musicali o culturali coese e un reale scambio alla pari di competenze tra le varie entità e persone. Se le istituzioni si presentano solo quando è già stato fatto tutto, a conti fatti, quando uno ha messo tutto da solo, sarebbe un po’ ipocrita. Invece sovvenzionare direttamente i musicisti, anche se non con cifre strabilianti, fin dalle prime fasi, aiuta a far crescere un progetto e a diffondere anche maggiore fiducia nelle istituzioni stesse.

Collaborazioni e progetti per il futuro?
Questo disco è uscito per 4 etichette toscane. All’interno trovate due collaborazioni importanti con Ckrono (Hybruary) e LSWR (Morbo) entrambi della Voodoo Rebel. Sono una persona a cui fa piacere molto collaborare e sono sicuro che in futuro ci saranno un sacco di collaborazioni e sperimentazioni, su cui però non posso ancora dire niente perché tra poco partirà la fase del tour.


Preparatevi dunque ad entrare nel pazzo mondo di Fricat sabato 3 dicembre @ Officina Giovani!


Per maggiori informazioni su Fricat

 

 

Francesca Nieri - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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