On Stage Teatro 4School 2025/26: gli spettacoli per le scuole secondarie I° grado

 
  1. 'Fino a quando la stella brillerà. Storia di Liliana Segre' - La Piccionaia, Centro di produzione teatrale
  2. 'Non tutti i nasi vengono con il piercing' - TeatroinMovimento
  3. 'Il Maestro' - Eleonora Frida Mino
  4. 'Sconfinatamente' - TeatroinMovimento
  5. 'Alfonsina Corridora' - Teatro Evento
  6. 'La Città capovolta' - AGO Teatro
  7. 'Ero bullo' - Fondazione AIDA ETS
 

'Fino a quando la stella brillerà. Storia di Liliana Segre' - La Piccionaia, Centro di produzione teatrale

“Perché non posso più andare a scuola papà?” “Perché siamo ebrei, Liliana”. Una storia dolorosa, indimenticabile, quella di Liliana Segre che a soli 13 anni viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Una storia di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare quello che è stato e che non deve mai più accadere. Un racconto che nasce dalla personale esigenza di aiutare le giovani coscienze a familiarizzare con fatti dolorosi che fanno parte del nostro passato attraverso gli strumenti più adatti. Il testo, scritto da Daniela Palumbo, ci parla in modo semplice, diretto. Racconta di un’infanzia felice e spensierata, quella di Liliana bambina, di un’adolescenza stravolta, di un viaggio al limite della sopravvivenza e di una prigionia che si fatica ad immaginare. Di un ritorno, difficile, faticoso e di un amore, infine, che fa rinascere. Questo lavoro di teatro sociale si mostra più che mai fondamentale, imprescindibile in un momento storico in cui i temi dell’immigrazione, della sovranità nazionale, dei confini, tornano a dover essere affrontati in un modo nuovo. La forza del racconto di una vita reale, di fatti realmente accaduti, rende tangibile la precarietà di molti traguardi civili raggiunti dall’uomo. Può sempre succedere qualcosa che rischi di indebolire queste certezze ritenute, fino a poco prima, pienamente condivise. Ecco allora che quei valori, di umanità, di uguaglianza, di tolleranza, tornano a dover essere difesi, compresi, tutelati. La storia di Liliana affronta non solo il tema della deportazione ma anche, ad esempio, l’effetto della promulgazione delle leggi razziali che porta alla privazione di una serie di diritti civili. Ancora, si parla di clandestinità, del tentativo di fuga da un paese avverso, l’Italia, verso uno neutrale, la Svizzera. Lo spettacolo trascende il mero racconto offrendo innumerevoli spunti di dialogo col proprio pubblico. Dalla difficoltà di discernere il bene e il male nel rapporto tra etica e legge scritta, allo sviluppo del concetto di identità personale e collettiva, alla presa di coscienza dell’importanza delle politiche di welfare e della tutela dello Stato verso i suoi cittadini attraverso un sistema di protezione e accoglienza. La crescita del senso civico si nutre anche di questo tipo di lavori teatrali. La cultura resta l’unico strumento per combattere l’odio, la violenza, la discriminazione. È Liliana che ci insegna tutto ciò e noi con questo spettacolo, la aiutiamo a portare avanti questo messaggio.

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Data dello spettacolo: 25 novembre 2025
Luogo: Teatro Magnolfi (via Gobetti, 79 - Prato)
Orario: ore 9.00
 
Ingresso gratuito

 

 

'Non tutti i nasi vengono con il piercing' - TeatroinMovimento

Diversi ragazzi e ragazze hanno risposto alla domanda: “Come ti vedi?”. Decine di interviste effettuate all’interno di alcuni laboratori curati dalla Compagnia TeatroinMovimento hanno evidenziato nella maggior parte degli “interpellati” un grande bisogno di identificazione, una forte tendenza a plasmare se stessi e le proprie aspirazioni su modelli offerti dal web, televisione sport musica etc, e non ultima, la grande difficoltà ad accettare le proprie diversità ed offrirle come valore aggiunto. Non tutti i nasi vengono col piercing parte da queste riflessioni e nasce dopo un’immersione totale nel mondo dei nostri adolescenti ‘precoci’.

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Data dello spettacolo: 3 dicembre 2025
Luogo: Teatro Magnolfi (via Gobetti, 79 - Prato)
Orario: ore 9.00

Ingresso gratuito

 

 

'Il Maestro' - Eleonora Frida Mino

Ginevra è una maestra di judo, cintura nera terzo dan, che frequenta lo Star Judo Club di Scampia (Napoli) di Gianni Maddaloni (O’ Maé), padre del judoka Pino, Campione Olimpico a Sidney 2000. La palestra di Maddaloni non è solo un centro sportivo, ma un vero e proprio “clan del bene”, un luogo aperto a tutti e punto di riferimento per i ragazzi e le loro famiglie in un territorio oppresso dalla camorra. La storia di Ginevra è legata a doppio filo con quella di Filippo, quindici anni e un destino segnato: un padre camorrista in galera e un fratello maggiore considerato “eroe” per la sua inclemenza nel riscuotere il pizzo, un amico del cuore con cui condivide scippi e “soldi facili”. Abitano a Scampia, dove il futuro dà loro una sola possibilità: entrare nel “sistema”, la camorra. Grazie ai valori trasmessi dallo sport, alla fiducia di Ginevra e degli amici e alla figura del Maestro, Filippo riesce a costruirsi un futuro diverso: di fiducia, legalità e bellezza.

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Data dello spettacolo
:
16 dicembre 2025
Luogo:
Teatro Magnolfi (via Gobetti, 79 - Prato)
Orario:
ore 9.00

Ingresso gratuito

 

 

'Sconfinatamente' - TeatroinMovimento

Sconfinatamente è un contenitore di storie giovani migranti, di acerbi nativi, di lingue differenti che si riconoscono in un unico linguaggio. Storie che invitano il giovane spettatore a ridisegnare un nuovo spazio dove incontrare ed incontrarsi.

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Data dello spettacolo: 25 febbraio 2026
Luogo: sala Eventi di Officina Giovani
Orario: ore 9.00

Ingresso gratuito

 

 

'Alfonsina Corridora' - Teatro Evento

Una storia di riscatto e passione: quella di Alfonsina Morini in Strada, la prima donna che ha partecipato al Giro d’Italia. Nel Regno d’Italia di inizio ‘900, il ciclismo era uno sport prettamente maschile e le donne che lo praticavano, oltre a essere molto rare, erano spesso oggetto di discriminazioni, derisione e critica sociale. Alfonsina apre la strada alle donne nello sport più epico ed eroico di tutti i tempi e conquista, tappa dopo tappa, la sua libertà e l’affetto popolare. Una storia di emancipazione e coraggio che attraverso i linguaggi artistici del teatro, della musica e delle video proiezioni, offre l’occasione di affrontare con i ragazzi e le ragazze tematiche quali parità di genere, diritti universali, riscatto sociale.

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Data dello spettacolo:
17 marzo 2026
Luogo:
sala Eventi di Officina Giovani
Orario:
ore 9.00 

Ingresso gratuito

 

 

'La Città capovolta' - AGO Teatro

Palermo è una città capovolta. Una città che ha il suo doppio al rovescio, ma Palermo è solo un simbolo, poiché “capovolta” è qualsiasi realtà in cui convivono due leggi: quella della giustizia e quella della prepotenza. Ci siamo ispirati al testo di Luigi Garlando, Per questo mi chiamo Giovanni, perché abbiamo sentito l’urgenza di non lasciare indimenticato il tema della mafia e per sensibilizzare alla responsabilità civile che ognuno deve assumersi per contrastarne le logiche, anche quando di certi argomenti si parla meno, sopraffatti dalle mode mediatiche del momento. Vedere questo tema affiancato, nel testo di Garlando, a quello del bullismo, ci ha dato la spinta per pensare a uno spettacolo che potesse parlare a ragazzi e adulti, giovani e meno giovani. Perché Palermo, in questa messinscena, è solo un luogo simbolo, poiché la mafia esiste dappertutto, così come gli episodi di bullismo. E questi due temi sono molto più affini di quanto si creda, come due facce di una stessa medaglia: due fenomeni all’apparenza diversi, ma che si muovono con le stesse dinamiche, avendo come punto di congiunzione un atteggiamento di prepotenza che genera subordinazione e omertà. Inoltre, come Associazione Culturale e come Compagnia Teatrale, ci siamo sentiti in dovere di raccontare la storia di Giovanni Falcone, ciò che ha fatto, costruito e messo in atto, quello che ha sacrificato in nome del bene comune. Ci è parso importante fare in modo che il pubblico entrasse in contatto con la sua dimensione anche umana. Per questo abbiamo scelto di mostrare, attraverso gli occhi di una bambina, le tappe principali della sua vita. È grazie a questo sguardo, stupito e curioso, che emerge in tutta la sua evidenza il parallelismo tra le dinamiche che governano il bullismo e quelle in cui si muove la mafia.

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Data dello spettacolo:
20 marzo 2026
Luogo:
sala Eventi di Officina Giovani
Orario:
ore 9.00  

Ingresso gratuito

 

 

'Ero bullo' - Fondazione AIDA ETS

Tutto comincia da un goal non segnato. Con un comune errore di gioco, svanisce un sogno e ogni speranza di un futuro migliore. Il senso di fallimento segna Daniel fin da bambino e diventa la miccia e la benzina di un’insoddisfazione crescente, che lo porta durante la scuola media a essere un vero e proprio “bullo”. Ero un bullo, tratto dal libro di Andrea Franzoso, racconta ai ragazzi una storia di crescita e di cambiamento che attraversa tutte le età dell’adolescenza e che ha il fascino unico della storia vera: Daniel Zaccaro esiste davvero. Una fotografia e un racconto di istanti, che si avvarrà di pochi e simbolici elementi scenografici e dell’oggettistica fondamentale al racconto. Tramite luci, musiche e atmosfere sonore, un’attenzione particolare sarà data ai tre livelli relazionali: con sé stesso, con l’altro, con il gruppo.

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Data dello spettacolo
: 28 aprile 2026
Luogo:
sala Eventi di Officina Giovani
Orario:
ore 9.00

Ingresso gratuito

 
 
 
 
Iscrizioni: la partecipazione alla rassegna è gratuita. La richiesta va inviata via e-mail all’indirizzo a.cannarozzi@comune.prato.it (entro il prossimo 22 ottobre), specificando lo spettacolo scelto, il numero di classi partecipanti e per ogni classe indicare il numero di alunni e docenti partecipanti, il docente referente per la classe con i suoi contatti (mail e telefono). 

Sarà cura dell’Ufficio Politiche Giovanili confermare l’accettazione delle richieste, che verranno soddisfatte in base alla data di invio e limitatamente al budget disponibile.
 
 

Per maggiori informazioni:

Officina Giovani
Piazza dei Macelli, 4
Telefono: 0574-1837707/ 0574-1836753
E-mail: a.cannarozzi@comune.prato.it
a.toccafondi@comune.prato.it / staff@officinagiovani.it
Sito web: www.officinagiovani.it 

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Ultima revisione della pagina: 3/10/2025

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