Il triangolo dell'amore

Teoria triarchica sull'amore di Sternberg

 

L'amore è un tema sempre aperto a discussioni, ricerca di parametri o prospettive d'indagine che affascina generazioni fin dall'infanzia. Se pensiamo al mondo delle fiabe, possiamo ricordare Il principe ranocchio dei fratelli Grimm. La favola racconta che, grazie all'amore, il principe ranocchio e la principessa bambina si trasformano in esseri umani adulti e la vicenda diventa preludio di felicità eterna.
 
Come mai, quando iniziamo a crescere ed a sperimentare l'amore in tutte le diverse declinazioni, non riscontriamo l'happy end? Interessante il contributo Robert J. Sternberg negli anni novanta. Lo psicologo ha iniziato l'indagine sull'amore domandandosi cosa proviamo quando affermiamo di essere innamorati. Secondo la sua teoria triarchica, l'amore ha tre facce che corrispondono agli angoli di un triangolo:

 
  • la passione;
  • l'intimità;
  • l'impegno.
 

La passione rappresenta il lato focoso e include il desiderio sessuale e lo sconvolgimento emotivo che connota il desiderio di stare vicino alla persona amata.
 
L'intimità può essere identificata con il lato caldo dell'amore, inteso come: condivisione di sentimenti e di obiettivi.
 
L'impegno, infine, può essere considerato come il lato freddo e razionale dell'amore; la volontà di far alimentare il rapporto nonostante gli ostacoli che si possono presentare.
 
Questi tre 'elementi' si rintracciano, in ciascuno di noi, in misura diversa nelle diverse storie. La difficoltà, o il segreto è proprio nelle giuste proporzioni e, come ogni ricetta preziosa, nessuno può svelare il giusto mix, né è così facile riprodurlo!

 
 

Solo il tuo cuore ardente,
e niente più.

Il mio paradiso, un campo
senza usignolo
né lire,
con un ruscello discreto
e una piccola fonte.

Senza la sferza del vento
sulle fronde,
né la stella che vuole
essere foglia.

Un'immensa luce
che fosse
lucciola
di un'altra,
in un campo
di sguardi spezzati.

Una quiete luminosa
e lì i nostri baci,
efelidi sonore
dell'eco,
s'aprirebbero di lontano.

E il tuo cuore ardente, niente più.

F. Garcia Lorca (Desiderio - 1920)

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016