(bamba, coca, neve, bianca, sganga ecc...)
È un composto chimico derivante dalla coca, una pianta coltivata soprattutto in Sud America. Si presenta come polvere bianca e inodore. Per assumerla si può inalare, fumare o iniettare .
Gli effetti sono immediati e durano per circa 30 minuti, le pupille si dilatano e subito il livello di eccitamento sale. La sensazione che provoca è di benessere, sicurezza, euforia, allegria. Aumenta la voglia di parlare, di muoversi e anche il desiderio sessuale e si ha la sensazione di "essere giusti" e di poter "spaccare il mondo". La coca agisce sulla corteccia cerebrale stimolando gli "ormoni della felicità", passato l'effetto quindi ci si sente stanchi, depressi e privi di energie, perciò torna l'esigenza di assumerla. Scatta così il meccanismo della dipendenza psicologica, fino ad arrivare all'abuso.
Cambiamenti di umore molto frequenti, insonnia, irritabilità, dimagrimento.
Sniffandola è più facile che si danneggi internamente il naso; fumandola si possono avere conseguenze a bronchi e polmoni; iniettandola la dose raggiunge direttamente il cervello, con più alto rischio di infarti e di infezioni.
Decadimento delle facoltà mentali, danni alla fertilità, deliri, psicosi, danni seri al sistema nervoso centrale. I cocainomani possono diventare violenti, arrivare all'isolamento e alla paranoia.
L'overdose porta alla morte per paralisi respiratoria.